Viene pubblicato oggi per le Edizioni Industria & Letteratura il libro di Gianluca D’Andrea Nella spirale (Stagioni di una catastrofe).
In un messaggio privato Gianluca mi scrive di considerare l’opera un prosimetro e in effetti il libro (elegantissimo nel suo taglio tipografico, impreziosito dalla copertina di Francesco Balsamo e dai sette disegni a colori all’interno di mano di Vito M. Bonito – postfazione di Fabio Pusterla) continua, sviluppa e raccoglie tutto quello cui Gianluca ha lavorato finora in sede di scrittura in versi, scrittura critica, scrittura di teoria della letteratura e della poesia; “raccoglie” nel senso che gli stimoli, le riflessioni, le scoperte del lungo e fecondo tempo che ha preceduto Nella spirale concorrono a dar vita a questo complesso lavoro.
È un lavoro ambizioso perché facendo riferimento (e le cita esplicitamente) a molte voci di poeti, filosofi, sociologi, economisti, scrittori si confronta con la complessità estrema del nostro reale e cerca una scrittura che, appunto, travalichi i singoli “generi”, che, in maniera estremamente avvertita e decisa, si lasci alle spalle ogni attardata (per quanto nobile) tradizione: i modi di scrivere del passato (anche recente e recentissimo) non sono più sufficienti per dar conto della realtà dentro cui siamo immersi – stiamo, infatti, “nella spirale” e l’urgenza consiste nel cercare e nel trovare uno sguardo il più possibile lucido, capace d’individuare coordinate e direzioni, se ce ne sono.