Telemann: Fantasien für Flöte Solo
Diario – Inverno: 39) Il viaggio – La fine
Coda nell’occhio, soglia bianca
dormono le parole
mosso dalle maree il flusso.
L’anti-storia adesso bussa
dal naufragio tra le bolle
di cosa umana che sbianca.
Nun sacciu chiddu chi fazzu!
Tra le ombre e il volo folle
è tardi tra notti che smussano
la luce per sempre lussata
della fine, nelle zolle
di fotoni e ossa sciancati.
Un testo ulissiaco ben costruito sulla follia che comporta alla “cosa umana che sbianca” quello sfaldamento che non sappiamo eludere, quell’anelito di conflagrazione in pura luce che sarà la nostra notte.
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