Con ironia, ma non troppa, la vita pare ridursi in uno spazio minimo, “chiusa / in due camere arredate”. Ma è questo “bisogno d’assistenza” la “vera vita”? Per quanto si possano ridurre le necessità, possiamo e dobbiamo ancora scegliere ciò che resta della nostra “veglia”?
Gianluca
Poesie dall’inizio – 18) Ortesta
Avevo deciso per il meglio una vita chiusa
in due camere arredate: una vera vita
che molto gentilmente per mio bisogno d’assistenza
intanto da me si scostava
e per il meglio ancora decideva.
Adesso infatti mi basta
un poco del mio sonno
appena un poco della tua veglia.
(Cosimo Ortesta, La passione della biografia, Roma, 2006)