Landscape n. 306 – 13 settembre 2017
Incombente la siepe
massiccia di alberi. Dietro il punto
di fuga più che un ostacolo
l’immersione di linee nell’oscurità.
Io non vedo che le ombre piccole
delle figure vicine cui aderisco
e da cui mi allontano.
Non sono attriti, la scelta ricade
sulle linee, le ombre,
lo sfondo incombente e la direzione
che s’imprime con l’occhio.
Postilla:
Nessuna storia, fine del progetto colossale: le foto della distanza e di ciò che è vicino. Faccenda di spazio e di come accade di sciuparsi l’immensità in una dimensione con l’occhio curvo in disparte.