
Baci gay tra principi e principesse Disney (Fonte: queerblog.it)
di Gianluca D’Andrea
Il caso: La bellezza di stare da soli – PACS
Il caso dei baci non dati, dei baci rubati, dei baci permessi, dei baci proibiti. Il caso delle famiglie anomale, strane, deformi, il caso dei pomeriggi in famiglia a giocare a Monopoli. Il caso di un acronimo che vuole solidarietà civile, pace, accordo ed è LAICO, non Anticlericale né Antiborghese (ahi, ahi), il caso che il medioevo è vicino più di quanto si pensasse. Il caso che la famiglia è un’istituzione trapassata ma è un segno d’amore l’unione garantita, laddove si ritenga civile una società che cerchi di scoperchiare i suoi limiti.

Fonte: Wikipedia
PAX
Perché una volta il sesso era discrimine,
Amava finché poteva innamorarsi
Chi, riconosciuto tra pari, imponeva
Sogni e paure famigliari, rendendo
Permanenti le proprie ossessioni.
Arrivavano i figli, pace ai loro
Critici investimenti sessuali,
Sintomi peccaminosi o divergenti.
Poi iniziammo a pensare
Ai sogni ancestrali, a scambi omosessuali
Che ci allargarono l’adolescenza,
Sogni pacifici che sognavano il piacere.
Prego la memoria di non farmi dimenticare
Amici e prossimi di masturbazioni
Collettive. La prima mano a farmi uomo
Sarà quella di un uomo, il sesso è dopo.
Prima la complicità nel piacere, o meglio
Amore, necessità, impulso,
Conoscenza. Pace alla famiglia,
Sottilissima figlia di un percorso, precipizio.
Senza sentire lo stesso sesso
Conoscere è una finzione, un crollo
Ambivalente che copre la propria ambiguità.
Pace sia per chi si denuda alla sua alterità.
Gianluca D’Andrea
NOTA
PACS: Acronimo per Patto Civile di Solidarietà. L’Unione Civile che dovrebbe garantire sul piano giuridico tutte le forme di convivenza al di fuori del matrimonio. PACS/PAX: si gioca sull’omofonia della parole. Il termine Pax, d’altronde, affonda le sue radici etimologiche nel sanscrito PAÇ (PAK-, PAG-) che sta per legame, unione.