Sul viso queste linee perfette
che la luce bagna appena
rendendo
linee dall’alto che sfaldano la luce
ricadendo sulla bambina che dorme,
sui lineamenti dritti, dolci, verticali
il viso della bambina è diverso
cambia come il giorno
come ogni giorno cambia
per assomigliare a se stessa, diversa,
al diverso che cederà nel nulla
che già l’accompagna, rendendo
possibile la sua presenza attuale,
eterna.
Sul viso quelle linee perfette
ogni giorno perfette nella loro incoerenza
col perfetto, che è sempre visione.
La mia visione è qualcosa che vuole arrendersi
e non celebrare.
Ancora, ogni tanto, combatto con la mia resa,
la lingua diventa l’eco di un campo,
una lancia sospesa nel lancio,
non cade, continua a saltare
da un obiettivo a un altro,
la mia resa non ha obiettivi,
non sa definirsi, si bagna appena
rendendo
CHE TOCCANTE PAROLE ,NON HO CAPITO, è UNA TUA POESIA?PERCHè, SUBITO C’è SCRITTO SOTTO BAUDELAIRE.COMUNQUE SEMBRA DEDICATA ALLA MIA ADORABILE NIPOTINA SOFIA. BACI
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sì, è mia
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