Nothing that is not there and the nothing that is

2025 – Neofascismi – Vox clamans


Vox clamans (distici)

Oggi scopro qualcosa che non ricordavo, il rapporto tra libertà e mondo.
Così avvenne che rubai rendendo giustizia alla molteplicità e alla coesistenza dei singolari

la forza formatrice che è la mia tradizione. Per una costruzione della teoria mimetica,
un establishment radicale e corrotto ha sottratto potere e ricchezza ai nostri cittadini.

L’ulteriore espansione dei regni cristiani con progressiva sottrazione di territori ai musulmani
crea un uomo, una donna, un padre, una madre e tanti figli concordi che il fanatismo climatico

abbia bisogno di regolazione e ingerenza nell’impresa privata e pressione ideologica sugli Stati membri,
che la connessione tra mito e mimesi stabilita da Platone possa far luce sulla natura mimetica

del comportamento umano e inculchi che per colpa di Bruxelles l’economia europea sta affondando
anche se oggi noi siamo il mainstreaming, siamo il futuro, dotati del doppio potere di sfigurare la verità

e impressionare con il nostro sigillo di tipi autoritari o fascisti gli impressionabili, i plastici nell’orrore
nella totalità di senso per “voi che da mille anni portate il male del mondo e ne ridete e ne morite”.

“Persino i libertini si sistemano si sposano hanno figli, i muri necessari vengono costruiti
automaticamente, accogliamo ciò che prima poteva sembrare un male come un balsamo per i nostri

nervi logori” (c’era da sempre uno scacco affettivo come terreno della malattia) ed è casa:
Se mai continga che ‘l poema sacro […] / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov’io dormi’ agnello;

è religione cioè uno schema asintotico necessitante di un raggiungimento impossibile o un’etica
bisognosa di sostegni, il trauma, la paranoia identitaria, la sovranità. “La difficoltà sta tutta nel pensare

la politica senza soggetto” ma il mito è sempre popolare come i fantasmi dell’ego e “tutto ciò che giace
nella mia coscienza, che risorge solo ora perché non sapevo prima che potesse avere importanza.

Accendo un’ultima sigaretta”, il sogno è già un incubo, “scrivo versi perché penso che la poesia
in versi abbia oggi, e più oggi di ieri, sue buone ragioni di esistere” e non sono una voce che parla

nel deserto

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