Diario – Inverno: 34) Il falso vuoto

Zeng Fanzhi, Pure Land (2013)
Fantasia Nr. 8: I. Largo · Dorothee Oberlinger · Georg Philipp Telemann
Telemann: Fantasien für Flöte Solo

Diario – Inverno: 34) Il falso vuoto

Il vento crudo investe la materia,
la crosta assorbe la luce e s’inseria
in pianeti molteplici e poi varia

la veste bruna che indorata interra
il falso vuoto e un pieno dissotterra
di residui. Scintilla, e tutta l’aria

è un segreto di munnizza scordata,
un’alba dolce astrale abbandonata.

Diario – Inverno: 33) Noi, pirofite incuoiate

Zeng Fanzhi, Enigmatic Night (2007)
Fantasia Nr. 5: III. Allegro · Dorothee Oberlinger · Georg Philipp Telemann
Telemann: Fantasien für Flöte Solo

Diario – Inverno: 33) Noi, pirofite incuoiate

Voi non sentite il fuoco per cui arde
la terra e noi, pirofite incuoiate
di carne e stelle errate, noi malnate
fioriture d’amore, le codarde

azioni ricopriamo di coccarde.
Munnu chi zzuca e sicca le cascate,
che devia i corsi alle acque confinate,
a senti l’eco du nenti? Bastarde

le menti che arroventano risorse
e ne nascondono i detriti, sorde
al verde caldo e al silenzioso ghiaccio

morente. Rete che ha sciolto ogni laccio
è il mondo e foro e ferita che morde
e avvolge noi da sempre, infine, in forse.

Diario – Inverno: 32) Ghiacci e fuoco

Zeng Fanzhi, This Land Is So Rich In Beauty (2006)
Fantasia Nr. 5: II. Allegro · Dorothee Oberlinger · Georg Philipp Telemann
Telemann: Fantasien für Flöte Solo

Diario – Inverno: 32) Ghiacci e fuoco

Quale fuoco arde forte o si confonde
con gli ultimi calori stinti e fonde
ghiacci di candide fibre accrocchiate?

In acqua trasformati infine estinti
i vecchi luoghi noti e variopinti.
Le piaghe nuove bruciano eccitate

da quel fuoco che abbampa tutto il cielo,
il suo rosso tremore o malo gelo.

Diario – Inverno: 31) La luna e la belva

Zeng Fanzhi, Untitled (2012)
Fantasia Nr. 5: I. Presto Largo Presto Dolce · Dorothee Oberlinger · Georg Philipp Telemann
Telemann: Fantasien für Flöte Solo

Diario – Inverno: 31) La luna e la belva

Inverno, pallido sfregio di cellule,
in quale giorno sfacelando smisi
stanco lo scanto accettando la crisi?

La luna, argentea danza di libellule,
fissa e mobile in stanze nere osserva
la fine assiderata della belva

le ultime movenze, il suo respiro
vapore astratto, rapido ritiro.