MESSINA: TERZA SETTIMANA
Il pensiero di essere qui mi rilassa, nonostante gli impegni pratici, i piccoli inghippi quotidiani. Non riesco a pensare alle direzioni, sono immerso nel paesaggio come fosse nuovo, pur riconoscendolo in tutti i miei passaggi, tanto è radicato in me. Le strade sono bagnate dalla luce nuova e antica dei miei ricordi che s’insinuano nel presente, creando un amalgama temporale inedito. Passato e presente sono uniti in modo da suscitare immagini mitiche, mediterranee, ma senza nomi conosciuti bensì creando l’attesa di nomi da scoprire e che non vogliono ancora mostrarsi.
Tutti i propositi di dedicarmi allo studio della poesia contemporanea, elaborando saggi sulle mie ultime letture, lombarde per lo più, si sono dissolti nella luce della mia terra d’origine, facendomi intravedere nuove aperture, margini inediti di attraversamento. Le letture si susseguono ma non presentano spiragli di approfondimento, solo godimento sensuale. La colpa e la fortuna sono inestricabilmente implicate in quella luce.